Savitar incontra lo chef Carlo Bernardini

Savitar incontra lo chef Carlo Bernardini

Dall’amicizia tra Claudio Savini e Carlo Bernardini nascono dei piatti incredibili al tartufo bianco. Carlo Bernardini, nato a Venezia e cresciuto nel suo hotel-ristorante di famiglia dove è cresciuto e dalle meraviglie dei prodotti del mare e dai prodotti locali e dall’ispirante cucina casalinga di sua nonna. Dopo essersi laureato presso la Scuola di cucina di Venezia e presso l’Istituto di gestione alberghiera in Svizzera, Carlo si avvicina alle cucine d’Europa e d’Italia con famosi chef come Pierre Gilgen, Anton Mossiman, Pierre Gaignare e anche esperienze di cucina vitali in luoghi come il Dorchester a Londra, il Palace a St. Moritz, il Cipriani a Venezia, la Villa San Michele a Firenze e St. Etienne. Dopo questi anni nelle migliori cucine e stabilimenti, Carlo si diresse verso gli Stati Uniti da San Francisco Aqua e al Cirque di New York. Questo lo ha portato a far parte del gruppo Four Seasons Hotels come Executive Chef in Estremo Oriente, da Tokyo a Singapore e Bangkok, dove ha fatto una grande svolta nella sua ispirazione culinaria dalla nativa Italia per unire un tocco esotico. Apririrà anche il nuovo Four Seasons Hotel Istanbul, Londra Canary Wharf, Lisbona e Il Cairo. Nel 2002, Carlo decide di cercare una nuova avventura indipendente nel suo stile di vita culinaria, creando al contempo una propria società di consulenza che lo coinvolge in diversi progetti di nuovi ristoranti a Parigi, Milano, Praga e Londra da allora. 

Tra i suoi più celebri piatti abbiamo il caviale beluga, burrata, pomodori e tartufo bianco fresco Savitar.
“Il segreto della mia cucina è essere spontaneo” afferma il nostro chef Bernardini, alla ricerca costante di abbinamenti culinari curiosi e incredibili sperimentando nuovi sapori con estrema libertà . Il piatto è raffinato ed esalta la delicatezza del tartufo bianco in un mix di sapori incredibili e inusuali. “Il tartufo è un ingrediente molto delicato, e va trattato come una bellissima donna con eleganza e con stile”. 
Non solo verdure: il tartufo si sposa anche con i piatti di pesce (vedi altre ricette con tartufo e pesce)  
. La sua proposta è il riccio di mare con zabaione con affettato di tartufo estivo. 
Due profumi intensi che uniscono mare e terra in un’esplosione di sapore assolutamente da provare. 
 
Tips & Tricks – Oro bianco

Tips & Tricks – Oro bianco

Sapete come utilizzare l’ oro Bianco Savitar? Un condimento gourmet con una fetta di tartufo bianco disidratato per insaporire le vostre insalate, per marinare piatti di pesce o per cuocere le cipolle.

L’aceto bianco al tartufo non è solo è uno dei condimenti più leggeri e versatili per insalate, carne e pesce, ma è un ottimo ingrediente per cucinare. I suoi usi alimentari spaziano, infatti, dagli antipasti al dolce, fino ai piatti di carne e pesce. Ottima per realizzare le alici marinate al tartufo: in una scodella fate uno strato di filetti di alici e conditele di sale, olio, prezzemolo e cipolle. Versare quindi l’oro bianco sulle acciughe fino a coprirle completamente. Chiudete la scodella con la pellicola trasparente e fate riposare le acciughe in frigorifero.

L’oro bianco è un ottimo condimento da aggiungere durante la cottura delle cipolline in agrodolce. Mentre cuocete le cipolline in padella con il miele aggiungete l’oro bianco e lasciatele cuocere mescolandole spesso per far ritirare la salsa facendola diventando densa.

Per un semplice utilizzo a crudo vi consigliamo l’oro al tartufo bianco su verdure crude o grigliate. Ottimo su un insalata greca di patate, olive e feta. Lessate le patate, aggiungete la cipolla tritata, le olive e la feta tagliata in dadi. Aggiustate con il sale e aggiungevi un filo di oro al tartufo bianco Savitar.

I profumi del tartufo – Cena sensoriale da Obicà Firenze

I profumi del tartufo – Cena sensoriale da Obicà Firenze

Sabato 15 settembre alle 20, appuntamento da Obicà Firenze per una cena alla scoperta del mondo del tartufo Savitar con le  specialità Obicà e le creazioni di Antonio Alessandria Parfums.

Un’esperienza immersiva tra food, essenze e fragranze, organizzata in occasione de La Città delle Fragranze, il calendario di eventi nel capoluogo toscano che fanno da contorno a Fragranze, il salone dei profumi di Pitti Immagine.

Scopri il menù della Cena Sensoriale!

L’ANTIPASTO

Stracciatella Pugliese‍ con Tartufo Nero Estivo Sott’Olio

IL PIATTO PRINCIPALE

a scelta

‍• Tagliolini‍ Tagliolini al Tartufo Nero Estivo Sott’Olio

‍• Pizza Tartufo‍ Tartufo Nero Estivo Sott’Olio, Prosciutto Cotto al Tartufo Nero Estivo, Mozzarella di Bufala, Stracchino, Origano

IL DOLCE

Crema di Ricotta di Bufala‍ con Miele al Tartufo

‍Il menù ha un costo di 30 euro a persona, bevande escluse.

Per partecipare alla cena, è necessario prenotare: per ulteriori dettagli e prenotazioni, scrivici a eventifirenze@obica.com.

‍Sabato 15 hai già impegni per cena?

Non preoccuparti!

L’esclusivo menù I Profumi del Tartufo è disponibile sia a pranzo che a cena durante tutta la manifestazione La Città delle Fragranze, dal 14 al 16 settembre.

Ti aspettiamo!

Tips & Tricks – Saba al tartufo bianco con melone e prosciutto

Tips & Tricks – Saba al tartufo bianco con melone e prosciutto

Un’accoppiata estiva gustosissima che unisce il sapore fresco del melone, il dolce del prosciutto e le note profumatissime della saba al tartufo bianco. Un consiglio velocissimo per guastare la saba al tartufo bianco!

 

Di origini antichissime e di tradizione emiliana e sarda si ottiene un prodotto caratteristico della locale gastronomia contadina: la Saba. Chiamato anche “mosto cotto d’uva” si ottiene cuocendo il succo dell’uva appena spremuta fino alla riduzione in uno sciroppo denso e zuccherino da una lenta cottura sul fuoco: una specialità della cucina tradizionale italiana che proponiamo al tartufo bianco.  Denso, profumato e dal colore scuro, il suo sapore è dolce, il suo profumo gradevole e leggermente tostato con le note delicate del tartufo bianco. I contadini utilizzavano questo prodotto sia per pietanze dolci che per insaporire piatti semplici.

Come si usa la Saba al tartufo Bianco?

Oggi la Saba è rimasto un prodotto utilizzato nelle cucine regionali come condimento o per la preparazione di dolci tradizionali. Un prodotto ricercato a dal sapore intenso da abbinare con i formaggi, affettati, insalate o sulla frutta fresca.

Tips & Tricks – Miele al Tartufo e Pecorino

Tips & Tricks – Miele al Tartufo e Pecorino

Un semplice abbinamento per gustare tutto il sapore del tartufo bianco sui vostri taglieri!

Esistono molte tipologie di pecorino con diverse stagionature e sapori e saperli abbinare al miele è una grande abilità. I formaggi sono privi di zuccheri e la oro sapidità trova nel miele una componente complementare. L’abbinamento deve raggiungere un equilibrio senza che un sapore prevalga su un altro.

Quando abbinate pecorino dobbiamo considerare la stagionatura : più aumenta la stagionatura più il miele dovrà essere strutturato e corposo per sostenere la struttura del formaggio. Con formaggi più freschi invece si dovranno abbinare mieli più delicati e meno “invadenti”.

Ecco perchè il Miele al Tartufo Bianco Savitar si sposa benissimo con il Pecorino al tartufo Savitar. La delicatezza del miele d’acacia si incontra con il morbido Pecorino realizzato con latte di Pecora toscana e tartufo bianco. Pronto dopo 40 giorni dalla produzione, viene messo in commercio con una stagionatura media. Da provare questa esplosione di gusto!