
Ingredienti
• 2 asparagi freschi
• 1 porro
• 5 uova
• 2 vasetti da 90g di crema di asparagi con tartufo bianco
• 40g tartufo estivo
• Pan grattato q.b.
• Farina 00 q.b.
• Olio di girasole q.b.
• Sale e Pepe q.b.
PREPARAZIONE



1. Per iniziare bollite l’uovo e dopo 4 minuti, scolatelo (1) e immergetelo in acqua con ghiaccio (2). Nel mentre lavate bene il porro, tagliatelo in 3 parti e a sua volta incidetelo rimuovendo la parte centrale. Stendetelo e tagliate in piccole strisce (3).



2. Sbollentali in acqua per 1 minuto (4) , fateli raffreddare in acqua fredda (5) e, successivamente, stendeteli su carta assorbente e asciugateli bene prima di friggerli (6).



3. Immergete le piccole strisce di porro nell’olio di girasole bollente. Friggete per pochi minuti (7) e riponete le strisce sulla carta assorbente (8). Lasciate raffreddare e si sarà creato un nido. Adesso procediamo a pelare l’asparago per decorare l’impiattamento (9).



4. Immergete gli asparagi pelati nell’acqua con ghiaccio per preservarli prima dell’impiattamento (10). Adesso prendete l’uovo che sarà raffreddato e rimuovete delicatamente il guscio (11). L’uovo è pronto per essere impanato. Passatelo nella farina (12).



5. Successivamente passatelo nell’uovo sbattuto (13) e, infine, passatelo nel pangrattato (14). L’uovo è pronto per essere fritto: fatelo friggere per un minuto nell’olio di girasole e asciugatelo nella carta assorbente (15).



6. Aprite la crema di asparagi con tartufo bianco (16) e versatela in un ciotolino per scardarla (17). Siamo pronti per l’impiattamento: versate la crema di asparagi sul fondo del piatto (18).



7. Adagiatevi sopra il nido di porri con gli asparagi pelati (19). Createvi un piccolo spazio per posizionare l’uovo fritto. Aggiungetevi qualche fetta o stricia di tartufo stagionale (20). Il piatto è pronto! Perfetto per essere gustato. Una ricetta da proporre come entrée o come secondo piatto (21).

Mauro Urso
Chef
Classe ‘88, chef toscano. Ha lavorato nei più noti ristoranti stellati toscani , tra cui l’“Ora d’aria” a Firenze e l’“Osteria del vicario” a Certaldo e l’“Io osteria personale”; la sua curiosità lo spinge a viaggiare e lavorare in varie cucine della Svizzera, dell’Australia e dell’Inghilterra. Il suo spirito curioso ed innovativo porta in cucina piatti ricercati e creativi, un viaggio alla scoperta dei sapori genuini e fantasiosi.